Beauty blender: Cos’è e a cosa serve
L’originale Beautyblender, letteralmente “sfumatura di bellezza”, nasce nel 1993 da un’idea della famosa make up artist americana Rea Ann Silva, che abituata a lavorare nei backstage delle più famose passerelle mondiali, desiderava uno strumento utile ad applicare facilmente la base viso, in maniera rapida, omogenea e molto naturale.
Studiò quindi la forma ideale ad uovo, che si adattasse perfettamente alle naturali forme del viso, raggiungendo facilmente anche angoli e pertugi difficili da trattare con una comune spugnetta trucco e ottimizzando in questo modo l’applicazione di ogni tipo di prodotto fluido determinando un effetto aerografato piacevole e leggero.
È in pelle scamosciata, senza lattice, inodore, anallergica ed ha un effetto vellutato. Ma perché è considerata rivoluzionaria? Perché permette di applicare in modo uniforme il fondotinta senza striature raggiungendo anche i punti difficili da raggiungere col pennello come la zona sotto gli occhi, gli angoli del naso e l’area intorno alle labbra. Sicuramente il cosmetico più utilizzato con la beauty blender è il fondotinta, ma può essere utilizzata anche per applicare altri prodotti come: correttori colorati, primer viso, bb cream, cipria e illuminante.
Inoltre può anche essere utilizzata per creare giochi di luce e ombra per scolpire alcuni tratti del viso e realizzare la tecnica del contouring. Sono latex free, ovvero senza lattice. Questo aspetto agevola soprattutto le persone che sono allergiche in particolar modo a questo materiale, ma l’assenza di lattice rende le beauty blender più morbide e semplici da utilizzare.
Di cosa sono fatte le beauty blender? In realtà non si conosce con esattezza la sua composizione perché l’azienda che le ha create dice solamente che è costituita da un materiale che si chiama aqua-activated. L’ingrediente principale sembra comunque essere la schiuma di poliuretano.
Alcune varianti invece sono fatte in silicone e rivestite da poliuretano. Sono comunque tutte accomunate dall’assenza di lattice.
Come si utilizza?
Il modo migliore per usarla, è quello di immergerla nell’acqua, attendere che raddoppi le sue dimensioni e infine strizzarla delicatamente, eliminando l’acqua in eccesso e lasciandola umida. Dopo averla bagnata e strizzata, potete già iniziare ad usarla: mettete un po’ di prodotto sul dorso della mano (in caso di prodotti fluidi o in crema) oppure direttamente sulla spugnetta, e picchiettate velocemente sul viso con un leggero movimento rotatorio, in questo modo il prodotto penetrerà per bene nella pelle e avrete un risultato omogeneo su tutto il viso.
Naturalmente dopo averla utilizzata va sempre pulita e lo si può fare tramite dei detergenti specifici che l’azienda stessa di beauty blender vende ma va bene un qualsiasi prodotto delicato, anche quelli che utilizziamo per il viso. L’importante è che il prodotto non contenga acido glicolico o acido saliciclico perché hanno un’azione esfoliante che andrebbe a rovinare il materiale di cui è composta.
- Per pulirla basta bagnare la Beauty Blender sotto l’acqua corrente, applicare un po’ di detergente viso o anche del sapone neutro delicato, strofinare delicatamente tra le dita per sciogliere il trucco e risciacquare bene.
- Per finire, strizzare per eliminare l’acqua e lasciare asciugare all’aria, senza rimetterla nella confezione o in una busta chiusa quando è bagnata perché altrimenti possono proliferare germi e batteri.
Cosa ne pensate? È sicuramente una valida alternativa all’ormai superato pennello!